tag:blogger.com,1999:blog-37843964446371100972024-03-19T19:52:28.602+01:00Il Vangelo... fraternamente!blog giovane di cose francescane e affinifrate francescohttp://www.blogger.com/profile/05169620668749589226noreply@blogger.comBlogger60125tag:blogger.com,1999:blog-3784396444637110097.post-41711913099200058332012-11-13T17:37:00.002+01:002012-11-14T11:29:54.665+01:00riCORdando Assisi<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiuAZ0xmu57r2cfBb2zW9pOhPAJlCQhh8cEBDE47zUO6NG8PxIQxFZAcGUc4Y0Hv-ZEnBXNp_oGogBVAlh9XVO0KDPpJsj4dCQj2Lk2aHAMIAST8NcR2doMO7ehfIUJrGle622sMVJN57I/s1600/GvA+pass.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiuAZ0xmu57r2cfBb2zW9pOhPAJlCQhh8cEBDE47zUO6NG8PxIQxFZAcGUc4Y0Hv-ZEnBXNp_oGogBVAlh9XVO0KDPpJsj4dCQj2Lk2aHAMIAST8NcR2doMO7ehfIUJrGle622sMVJN57I/s320/GvA+pass.jpg" width="212" /></a></div>
<b>Ricordare:</b> ha a che fare con il movimento del cuore. Quando ricordi, tu rimetti il cuore in movimento con l'energia che viene dalle cose vissute e impresse nella memoria.</div>
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<br /></div>
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Questo è ciò che più o meno vogliamo concederci di fare domenica prossima con tutti gli amici dell'Emilia Romagna che hanno partecipato quest'anno al Convegno <i>Giovani verso Assisi</i>. E non solo con chi c'era a questa trentatreesima edizione, ma anche con coloro che avrebbero voluto esserci e/o hanno partecipato a qualcuno degli ultimi Convegni.</div>
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<br /></div>
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<b>Quando?</b><br />
<b>Domenica</b> 18 novembre 2012, dalle ore 17.00. </div>
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<br /></div>
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<b>Dove?</b><br />
Presso il <i>Convento San Francesco</i> di <b>Faenza</b> (piazza San Francesco, 14).<br />
<br />
<b>Come?</b><br />
Un po' di <b>programma</b>:<br />
<ul>
<li>accoglienza</li>
<li>verifica e condivisione su GvA</li>
<li>vespri</li>
<li>cena condivisa</li>
<li>fraternità e foto </li>
</ul>
</div>
<div style="text-align: justify;">
Se qualcuno nel frattempo vuole cominciare a riCORdare, può trovare un po' di <a href="http://www.riparalamiacasa.it/provincia/photogallery.asp" target="_blank">foto</a> nel sito RiparaLaMiaCasa, e nel sito di Giovani verso Assisi i <a href="http://www.giovaniversoassisi.it/GVA/GVA2012/index.php?pag=cronache" target="_blank">testi</a>: della relazione di fr. Timoty Radcliffe o.p., e della <i>lectio divina</i> di fr. Mirko Montaguti o.f.m.conv. <br />
<br />
<iframe frameborder="0" height="300" marginheight="0" marginwidth="0" scrolling="no" src="https://maps.google.it/maps?q=44.288177,11.886744&num=1&t=h&hl=it&ie=UTF8&ll=44.288039,11.887379&spn=0.002304,0.003219&z=17&output=embed" width="300"></iframe><br />
<small><a href="https://maps.google.it/maps?q=44.288177,11.886744&num=1&t=h&hl=it&ie=UTF8&ll=44.288039,11.887379&spn=0.002304,0.003219&z=17&source=embed" style="color: blue; text-align: left;">Visualizzazione ingrandita della mappa</a></small></div>
frate francescohttp://www.blogger.com/profile/05169620668749589226noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3784396444637110097.post-55607381681029731362012-04-13T18:04:00.003+02:002012-04-18T13:29:42.758+02:00Fraternamente Europa<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjb_abJpjbTZfhz9UbGgVwnlsFJvzsb5tbmfAAsBMEo4BpFFbrDJkb6mqeBnQB_6Kh97Y48fFEfTv3iRjR_k4zGq1OJziK3voqqiKqgdZuaaUHLFBpIAnRO9uxNhHcwWP4zcyO_AYLAy4Y/s1600/frati-croci.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjb_abJpjbTZfhz9UbGgVwnlsFJvzsb5tbmfAAsBMEo4BpFFbrDJkb6mqeBnQB_6Kh97Y48fFEfTv3iRjR_k4zGq1OJziK3voqqiKqgdZuaaUHLFBpIAnRO9uxNhHcwWP4zcyO_AYLAy4Y/s320/frati-croci.jpg" width="203" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
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Domani dovrebbe giungere a conclusione un'esperienza che, per quanto si può cogliere dall'esterno, deve essere decisamente intensa e densa di speranza. Si tratta dell'incontro, primo nel suo genere, di tutti i giovani frati europei del nostro Ordine dei Frati Minori Conventuali. Si sono radunati questa settimana dell'Ottava di Pasqua, dal 10 al 14 aprile. Dove? Ad Assisi naturalmente, presso la Basilica di San Francesco. Si tratta dei novizi e post-novizi (questi ultimi sono i frati studenti, di voti temporanei) di tutti i paesi europei in cui siamo presenti e abbiamo giovani in formazione.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Il <a href="http://www.francescani.net/" target="_blank">sito dell'Ordine</a> ne sta dando notizia, e così pure il <a href="http://www.sanfrancescopatronoditalia.it/" target="_blank">sito della Rivista</a> della Basilica assisana, entrambi in maniera abbastanza aggiornata e dettagliata.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Questo evento mi fa venire in mente una esperienza vissuta durante una missione in una nostra parrocchia di Padova. In un Liceo scientifico, visitando le classi durante l'ora di religione, chiedevamo ai ragazzi che senso avesse per loro e se fosse utile la presenza dei frati francescani nella società. Loro, un po' intimiditi (ma non troppo!), da queste presenze insolite e giovani presenze in saio lasciarono parlare una ragazza che prese a dire esitante:</div>
<div style="text-align: justify;">
<blockquote class="tr_bq">
<i>«Beh... sì, sono importanti perché ci ricordano... alcuni valori... come: sì... la semplicità, l'uguaglianza... la libertà...».</i></blockquote>
</div>
<div style="text-align: justify;">
Quasi non credendo alle nostre orecchie, per l'occasione che ci stava offrendo quella giovane, aggiungemmo: «... la fraternità!». Un po' stupito che degli adolescenti vedessero in noi uno dei pochi baluardi di simili valori ci inoltrammo in una chiacchierata sull'origine cristiana e francescana di quella tripletta di valori che era diventata la bandiera dell'Europa infiammata dalla Francia rivoluzionaria a partire dal 1789. E i ragazzi si stupirono molto di scoprire come a partire da quegli eventi si innescarono anche le ancor poco conosciute "soppressioni degli ordini religiosi" che in pochi decenni ridussero il solo nostro Ordine in Europa da 25.000 a poco più di 1.000 religiosi. I valori che loro riconoscevano come incarnati e promossi dai francescani due/tre secoli prima erano stati utilizzati per decimarli.</div>
<div style="text-align: justify;">
Una cosa mi colpì allora e mi colpisce ancora oggi. Quella ragazza non disse: fraternità... che per me sarebbe il primo valore per definire un francescano. E questa dimenticamnza mi sembra assai diffusa nella nostra società e nell'attuale panorama culturale. Non solo e tanto riguardo all'idea che si ha del francescanesimo, quanto dell'idea che si ha e si promuove di "valori europei". Sono rimasti un po' uguaglianza e libertà – molto più adatti e comodi di declinare in senso economico! –, ma la fraternità è stata dimenticata, anche quella di rivoluzionaria memoria.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
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A partire da questo ricordo voglio solo augurare ai giovani frati, ora gioiosamente riuniti ad Assisi, di poter diventare il piccolo seme che dà la vita perché possa rinascere, crescere e prosperare l'albero della fraternità nella nostra vecchia e stanca Europa.</div>
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<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrwlDV06Z3YKOrg5OzJZ1KRh0ml40cdx9b0oJSQ7ycCaPMD5wOfIXDxE1GcPTvtE0g9HNOxqjNCD8UfjCeOIU715Z_crNLOauIGUAzm05gMmaO1bPQFiVjxUwOcyg5wQgY6d6Yz4xAxcY/s1600/fratincammino.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="205" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrwlDV06Z3YKOrg5OzJZ1KRh0ml40cdx9b0oJSQ7ycCaPMD5wOfIXDxE1GcPTvtE0g9HNOxqjNCD8UfjCeOIU715Z_crNLOauIGUAzm05gMmaO1bPQFiVjxUwOcyg5wQgY6d6Yz4xAxcY/s400/fratincammino.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>frate francescohttp://www.blogger.com/profile/05169620668749589226noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3784396444637110097.post-4780867049992938642012-03-31T09:45:00.000+02:002012-03-31T15:38:30.640+02:00GMG 2012: sempre nella gioia!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgeJn3_rPbNrdDBlArYTr33Jfg-m_ruCe5968rJb1D4u6loMwEUSA6KfENAkeWX64oKlU0qPGnuivblAu1MoT3klywbFCDHFuUbrBZQkwr3XxNS8WuQYZ5Fw1a_hb-IIi7AvXvrACAuaUQ/s1600/papa6.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgeJn3_rPbNrdDBlArYTr33Jfg-m_ruCe5968rJb1D4u6loMwEUSA6KfENAkeWX64oKlU0qPGnuivblAu1MoT3klywbFCDHFuUbrBZQkwr3XxNS8WuQYZ5Fw1a_hb-IIi7AvXvrACAuaUQ/s1600/papa6.jpg" /></a></div>
<br />
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
Cari giovani,<br />
sono lieto di rivolgermi nuovamente a voi, in occasione della XXVII Giornata Mondiale della Gioventù. Il ricordo dell’incontro di <span style="color: red;">Madrid</span>, lo scorso agosto, resta ben presente nel mio cuore. E’ stato uno straordinario momento di grazia, nel corso del quale il Signore ha benedetto i giovani presenti, venuti dal mondo intero. Rendo grazie a Dio per i tanti frutti che ha fatto nascere in quelle giornate e che in futuro non mancheranno di moltiplicarsi per i giovani e per le comunità a cui appartengono. Adesso siamo già orientati verso il prossimo appuntamento a <span style="color: lime;">Rio de Janeiro</span> nel <span style="color: lime;">2013</span>, che avrà come tema «Andate e fate discepoli tutti i popoli!» (cfr <i>Mt</i> 28,19).</div>
<div style="text-align: justify;">
Quest’anno, il tema della Giornata Mondiale della Gioventù ci è dato da un’esortazione della <i>Lettera di san Paolo apostolo ai Filippesi</i>: <span class="Apple-style-span" style="color: #e69138;">«Siate sempre lieti nel Signore!»</span> (4,4).</div>
</blockquote>
<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEior02uoMb7hgvQVXyhnD-B7-CrlBOOLm8d6agM80HGdI70k5s6DT1aFv8UxiKqvhXUJXNaFgXFjSre6wH2YVCBPPuXcanSrArGCgcspoaupd0ZgjWoM3fPDOXRpAU1dPGv-6JorjPK7UQ/s1600/Logo-GMG-2013-IT-Rio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="118" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEior02uoMb7hgvQVXyhnD-B7-CrlBOOLm8d6agM80HGdI70k5s6DT1aFv8UxiKqvhXUJXNaFgXFjSre6wH2YVCBPPuXcanSrArGCgcspoaupd0ZgjWoM3fPDOXRpAU1dPGv-6JorjPK7UQ/s200/Logo-GMG-2013-IT-Rio.jpg" width="200" /></a></div>
Con un insolito ritardo è stato publicato il Messaggio che il Papa rivolge ai giovani nella GMG di quest'anno da celebrarsi in ogni Diocesi. In compenso però il tema è bellissimo: la gioia!</div>
<div style="text-align: justify;">
Riportiamo ancora solo un breve passaggio delle parole di Papa Benedetto, che potrà trovare particolarmente significative soprattutto chi ha recentemente partecipato a una delle due edizioni del <a href="http://www.riparalamiacasa.it/provincia/pagina.asp?id=115&t=pagine" target="_blank">Meeting Francescano Adolescenti 2012</a>.</div>
<div style="text-align: justify;">
<blockquote>
<div style="text-align: justify;">
Come ricevere e conservare questo dono della gioia profonda, della gioia spirituale? </div>
</blockquote>
<blockquote>
<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjARe-2MG2VouFedaPZI0MX_gYSbLGmv5nzyfq3nEYoinZUpkcxqA2YUyOpreCe3PSjAuhFlO7oFtt384L9XvmjLmhsmg4ek6tRqyCJkzt_ZBXUBIliTFjJs6QBDAns9AzZrnRvdthyaaA/s1600/gioia-gmg.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjARe-2MG2VouFedaPZI0MX_gYSbLGmv5nzyfq3nEYoinZUpkcxqA2YUyOpreCe3PSjAuhFlO7oFtt384L9XvmjLmhsmg4ek6tRqyCJkzt_ZBXUBIliTFjJs6QBDAns9AzZrnRvdthyaaA/s320/gioia-gmg.jpg" width="320" /></a></div>
Un Salmo ci dice: «Cerca la gioia nel Signore: esaudirà i desideri del tuo cuore» (<i>Sal</i> 37,4). E Gesù spiega che «il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo» (<i>Mt</i> 13,44). Trovare e conservare la gioia spirituale nasce dall’incontro con il Signore, che chiede di seguirlo, di fare la scelta decisa di puntare tutto su di Lui. Cari giovani, non abbiate paura di mettere in gioco la vostra vita facendo spazio a Gesù Cristo e al suo Vangelo; è la strada per avere la pace e la vera felicità nell’intimo di noi stessi, è la strada per la vera realizzazione della nostra esistenza di figli di Dio, creati a sua immagine e somiglianza.</div>
</blockquote>
Ecco dove trovare il testo integrale del <a href="http://press.catholica.va/news_services/bulletin/news/28984.php?index=28984&po_date=27.03.2012&lang=it" target="_blank">Messaggio</a>!</div>frate francescohttp://www.blogger.com/profile/05169620668749589226noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3784396444637110097.post-54597036585630448202012-03-30T11:08:00.003+02:002012-03-30T14:17:27.336+02:00Invito al Meeting Francescano Giovani - Nord Italia<div style="text-align: center;">
Un video-invito... organizzatevi con noi per Pavia: 14-15 aprile 2012!!</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/dBAqACGbyZM?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
<br />
<div style="text-align: center;">
Trovi altri dettagli sull'<a href="http://www.riparalamiacasa.it/provincia/pagina.asp?id=93&t=pagine" target="_blank">apposita pagina</a> di <a href="http://www.riparalamiacasa.it/">www.riparalamiacasa.it</a>.<br />
Se vuoi partecipare e sei dell'Emilia Romagna, scrivimi: <a href="mailto:francesco.ravaioli@gmail.com">francesco.ravaioli@gmail.com</a>.</div>frate francescohttp://www.blogger.com/profile/05169620668749589226noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3784396444637110097.post-59498071806825632362012-03-26T15:53:00.000+02:002012-03-30T11:42:52.182+02:00Della luce più Chiara<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQ10UXvTAF6NDNjdKFxlouDpMmOPV5begdG9Qpfw5bFOHQr2S4dmeQe94MM7xR1npV7g-ewXG7GuSd8r8nHBQV6awO_bndaaMVa7VUZaS-QbnLCC6OWadyW6XaUvwSX-W5HqGEX9fzPtQ/s1600/image002.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQ10UXvTAF6NDNjdKFxlouDpMmOPV5begdG9Qpfw5bFOHQr2S4dmeQe94MM7xR1npV7g-ewXG7GuSd8r8nHBQV6awO_bndaaMVa7VUZaS-QbnLCC6OWadyW6XaUvwSX-W5HqGEX9fzPtQ/s1600/image002.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
La Domenica delle Palme del 1212 un giovanissima nobile dava inizio ad una storia che ancora oggi non si è conclusa. Chiara d'Assisi si lasciava alle spalle ogni privilegio aristocratico per cercare e ottenere - dopo una lotta durata una vita intera - dal Papa stesso il <i>Privilegium paupertatis</i>.</div>
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Ottocento anni dopo Chiara è ancora una testimone forte e attuale. E le sue Sorelle Clarisse sono sparse per il mondo intero. Per celebrare questo <a href="http://riparalamiacasa.blogspot.it/2011/04/ca-lanno-di-chiara-dassisi.html" target="_blank">anniversario non indifferente</a> (1212-2012) varie sono le iniziative in corso qua e là. Una molto semplice, ma che più di altre può aiutarci a conoscere meglio santa Chiara è uno spettacolo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
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Si tratta di un lavoro della compagnia bergamasca <a href="http://www.teatrominimo.it/" target="_blank">Teatro Minimo</a>, che si dedica in particolare al "teatro sacro": già molto apprezzata per altri spettacoli su soggetti francescani, san Francesco e san Massimiliano Kolbe: <a href="http://www.teatrominimo.it/francesco.htm" target="_blank"><i>Francesco di terra e di vento</i></a> e <a href="http://www.teatrominimo.it/oltre.htm" target="_blank"><i>Oltre la cenere</i></a>. Anche per questi precedenti il <i>Movimento Francescano</i> (la "associazione" che riunisce tutte le presenze francescane di frati, suore e laici) dell'Emilia Romagna ha loro commissionato questo spettacolo su Chiara d'Assisi e la sua vocazione.</div>
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<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSIrIO-gv2aD_mpSCTIE6ebsoI2vRfeksofwgSTAKAE7RHvu3gW5DMJsax2aAbA1RsZYcyjGJljsIyJCgAFWeqa7EzXDshgHQPa850Td0wr7uSKMCc6LW0TGb3oXxtzDYlp_6SqMC0urA/s1600/Immagine+2.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSIrIO-gv2aD_mpSCTIE6ebsoI2vRfeksofwgSTAKAE7RHvu3gW5DMJsax2aAbA1RsZYcyjGJljsIyJCgAFWeqa7EzXDshgHQPa850Td0wr7uSKMCc6LW0TGb3oXxtzDYlp_6SqMC0urA/s400/Immagine+2.png" width="285" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
L'appuntamento per la "prima" è rivolto soprattutto ai <b>giovani</b>. Organizzato d'intesa con la <a href="http://www.pgfaenza.org/" target="_blank">Pastorale Giovanile</a> della <a href="http://www.faenza.chiesacattolica.it/" target="_blank">Diocesi di Faenza-Modigliana</a>, lo spettacolo è collocato nel cuore della serata della GMG 2012. Infatti negli anni in cui la Giornata Mondiale della Gioventù non è celebrata con il Papa in qualche angolo del globo terrestre, ogni diocesi la organizza in concomitanza della Domenica delle Palme, ricordando come i più giovani di Gerusalemme accolsero con gioia e slancio Gesù il Messia. E ricordando, in quest'anno particolare, come la giovane Chiara abbia seguito con radicalità Cristo, acclamato come Re e poi crocifisso nudo e povero.</div>
<div style="text-align: justify;">
Quest'anno quindi a Faenza la GMG assume una tonalità particolarmente francescana. Le Clarisse del Monastero Santa Chiara e i frati che vivono in città hanno collaborato alla preparazione di questo momento. Ma è francescana anche la <i>location</i>. Infatti l'appuntamento è per <b>sabato 31 marzo 2012</b>, alle <b>19.30</b>, presso la <a href="http://www.parrocchiacappuccini.it/" target="_blank">Parrocchia dei Cappuccini</a> (<a href="http://maps.google.it/maps?q=Convento+Padri+Cappuccini,+Via+Canal+Grande,+Faenza&hl=it&ll=44.284798,11.867552&spn=0.009232,0.022724&sll=44.284287,11.866769&sspn=0.002308,0.005681&oq=Convento+Padri+Cappuccini+Faenza&t=h&hq=Convento+Padri+Cappuccini,&hnear=Via+Canal+Grande,+48018+Faenza+Ravenna,+Emilia+Romagna&z=16&iwloc=A" target="_blank">via Canal Grande, 55 - Faenza</a>).</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Programma</b></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<ul>
<li>Gioco + aperitivo</li>
<li><b>Spettacolo: <i>Della luce più Chiara</i></b></li>
<li>Veglia di preghiera e professione di fede dei 18enni, con il Vescovo</li>
<li>Spaghettata</li>
</ul>frate francescohttp://www.blogger.com/profile/05169620668749589226noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3784396444637110097.post-71406469500460504412012-03-23T22:43:00.000+01:002012-03-23T22:48:36.362+01:00Massimiliano Kolbe torna a Lourdes<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/qo5utEw76YA?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Questa mattina il Vescovo emerito di Tarbes-Lourdes ha consacrato il nuovo altare della Basilica del Rosario, una delle chiese principali del grande Santuario internazionale di Lourdes. L'artista francese Goudji ha realizzato l'altare e gli altri nuovi arredi liturgici. Il video mostra alcuni tratti della suggestiva liturgia di consacrazione.</div>
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Uno dei passaggi forti della consacrazione dell'altare cattolico prevede la collocazione di una o più reliquie di santi. Nei primi secoli si trattava sempre di qualcuno dei molti martiri della fede. La testimonianza del discepolo fino all'effusione del sangue si univa così in modo incontrovertibile al sacrificio di Cristo, che da quel momento in poi sarebbe stata l'unica azione compiuta su quel nuovo altare.</div>
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Anche oggi è stata collocata la reliquia di un martire: <a href="http://www.mi-international.org/padrekolbe.asp" target="_blank">san Massimiliano Kolbe</a>, il francescano conventuale conosciuto dai più per aver dato la vita ad Auschwitz. La parte forse meno nota della sua vivace biografia è indissolubilmente legata a Maria Immacolata. La sua profonda spiritualità francescana e mariana l'aveva condotto pellegrino a Lourdes da giovane sacerdote. Proprio questo luogo, dove la Vergine si era presentata dicendo: «Io sono l'Immacolata Concezione», non poteva lasciare indifferente un francescano come lui. Infatti venne ad affidare all'Immacolata i propri progetti missionari.</div>
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Oggi frère François Godefert, il guardiano del <a href="http://franciscains.org/lourdes/" target="_blank">Convento di Lourdes</a>, ha offerto a nome del nostro Ordine una delle pochissime reliquie di san Massimiliano: un pelo della barba. Una reliquia apparentemente poco "consistente". In realtà resta solo qualche pelo di barba e capelli di p. Kolbe (raccolto da qualche frate barbiere che la sapeva lunga), dato che il suo corpo è stato bruciato in uno dei forni crematori di Auschwitz.</div>
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Sono felice che chi ha avuto parole (e vita) così intese per la Vergine Immacolata possa restarle accanto in cielo e... in terra!</div>
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<i>«Consacriamoci a lei totalmente, senza alcuna limitazione,</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>per essere figli suoi e sua proprietà incondizionata,</i></div>
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<i>così da essere in un certo qual modo lei stessa vivente,</i></div>
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<i>parlante, operante in questo mondo».</i></div>
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Grazie della notizia ai frati <a href="http://gsf.over-blog.com/article-st-maximilien-retourne-a-lourdes-101691894.html" target="_blank">francesi</a> e <a href="http://www.vocacionesfranciscanas.blogspot.it/2012/03/san-maximiliano-kolbe-en-el-santuario.html" target="_blank">spagnoli</a>.</div>frate francescohttp://www.blogger.com/profile/05169620668749589226noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3784396444637110097.post-64045255591345323432012-03-22T11:03:00.001+01:002012-03-22T12:56:30.303+01:00VF: Frati giovani - Giovani e... frati<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
Pace e bene, cari amici in ricerca della vocazione del Signore per la vostra vita.</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
Alcuni giorni fa ho ricevuto una lettera da Giovanni, che citandomi l'articolo di un quotidiano nazionale (naturalmente fazioso e un pò velenoso... come sempre quando tratta di Chiesa!) , mi chiedeva se esiste ancora nei giovani una domanda vocazionale, se è vero che <i>"non esistano più aspiranti alla vita consacrata e preti e frati giovani"</i>, e se , in base alla mia esperienza, <i>"i giovani siano ormai lontani e inavvicinabili e non più interessati ad una proposta di fede nè tantomeno di consacrazione religiosa"</i>. Al riguardo approfitto per alcune considerazioni utili per tutti.</blockquote>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Così inizia l'ultimo post di fr. Alberto nel blog </span><i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Vocazione francescana</span></i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">, e continua </span><a href="http://www.vocazionefrancescana.org/2012/03/frati-giovani-giovani-e-frati.html" target="_blank"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">così</span></a><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">.</span><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiPYDCF-J5HhBn5joLFSDlN4bqU9K1ljdypA7q5W3RdDhQTWFS2OD06ep7JP-P7-VuQwuzRuxV6r4CbFFcqQpD_f4sJJHR-F4lDtKDLX5YjmgtlKkQgfGcyux78waiGRqY96yGjcZg7bdM/s1600/frati+gmg+madrid.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiPYDCF-J5HhBn5joLFSDlN4bqU9K1ljdypA7q5W3RdDhQTWFS2OD06ep7JP-P7-VuQwuzRuxV6r4CbFFcqQpD_f4sJJHR-F4lDtKDLX5YjmgtlKkQgfGcyux78waiGRqY96yGjcZg7bdM/s400/frati+gmg+madrid.jpg" width="400" /></a></div>frate francescohttp://www.blogger.com/profile/05169620668749589226noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3784396444637110097.post-22218464627166373052012-03-21T10:22:00.001+01:002012-03-21T10:53:03.814+01:00SSS: Lui è la mia dolce metà… ma anche no!<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Dal simpaticissimo <a href="http://costanzamiriano.wordpress.com/" target="_blank">blog</a> di Costanza Miriano - <i>Sposati e sii sottomessa</i> (titolo agghiacciante[?!] identico a quello del suo <a href="http://costanzamiriano.wordpress.com/il-libro/" target="_blank">libro</a>... ma contenuto d.o.c.) - riportiamo il post di un... frate! Per giovani (e non) fidanzati.</span></div>
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<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br /></span></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXpXdfUKDKkQDEat7YpxABTKOZ3CjJcYMEIM3TSmCD1Io1ZpQxeD_1_WdDD09ps6IEvqcs2-koraw5AB1aF54Dc5K5872s9SryV5Q0DMoQnZ_YV8uAESfs1O3bEIm79LsEwUJd_yzf0uU/s1600/cuori.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXpXdfUKDKkQDEat7YpxABTKOZ3CjJcYMEIM3TSmCD1Io1ZpQxeD_1_WdDD09ps6IEvqcs2-koraw5AB1aF54Dc5K5872s9SryV5Q0DMoQnZ_YV8uAESfs1O3bEIm79LsEwUJd_yzf0uU/s200/cuori.jpg" width="200" /></a></div>
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<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: inherit;"><span class="Apple-style-span" style="color: #3d85c6;">Lui è la mia dolce metà… ma anche no!</span></span></span></div>
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di fr. Filippo Maria</div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
Non so se vi è mai capitato di vedere appeso al collo di alcuni adolescenti (ma anche di persone un po’ più grandicelle) la metà di un cuoricino (tenero!). Quando mi capita di vederli non perdo occasione di chiedere, facendo la faccia da ebete (in realtà non è che debba sforzarmi più di tanto): “Ma guarda: ti si è rotta la medaglietta che porti al collo… ce n’è solo un pezzo!”. Per poi sentirmi dire con una certa aria di simpatica commiserazione: “Ma no, padre, l’altra metà è appesa al collo del mio ragazzo… la mia dolce metà!”.</blockquote>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><div style="text-align: justify;">
Qui trovate l'<a href="http://costanzamiriano.wordpress.com/2012/03/20/lui-e-la-mia-dolce-meta-ma-anche-no/" target="_blank">itero post</a>... ma se volete la versione bignami, ecco uno dei passaggi più importanti:</div>
</span><br />
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
Ebbene, lasciate che lo dica: a me questa storia della metà (dolce o amara che sia) non convince affatto!</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
Provo a spiegare: la differenza sessuale è indubbiamente il marchio del Creatore che ha fatto l’uomo a Sua immagine e somiglianza: “Maschio e femmina li creò”; in questa alterità non si può non intravvedere in embrione la rivelazione della stessa dinamica trinitaria di persone in relazione (avete mai notato che il libro della Genesi dice: “Facciamo (plurale) l’uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza”?); se da questa connaturale somiglianza col Creatore si deduce che l’alterità sessuale ci configura strutturalmente come esseri per la relazione, bene; ma credo che sia un’aberrazione considerare maschio e femmina due parti di un’unità. Essi non sono due metà di un tutto, non possono essere dichiarati complementari in questo senso; ognuno è interamente uomo ma secondo due modalità irriducibili: maschile e femminile. Del resto, a ben vedere e volendo essere onesti fino in fondo, dire: “Lui/lei è la mia dolce metà” non significa pronunciare una delle più grandi affermazioni egocentriche della storia, in cui l’altro è pensato e concepito come un prolungamento narcisistico di se stessi? Non significa dire all’altro “ti amo per quello che mi dai” (nel nostro caso l’altro mi dà l’unità della mia persona senza la quale la mia stessa esistenza sarebbe compromessa), piuttosto che dirgli “ti amo per quello che sei”? Inoltre: “i due saranno una carne sola”… una carne sola, sì, ma non una sola persona; queste (le persone) sono e rimarranno sempre due! Come spigheremmo altrimenti il detto evangelico di Gesù secondo il quale in paradiso non ci saranno né mogli né mariti ma saremo come angeli del cielo?</blockquote>frate francescohttp://www.blogger.com/profile/05169620668749589226noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3784396444637110097.post-70534759869635659052011-12-17T15:19:00.002+01:002012-03-21T10:23:46.974+01:00In ascolto del Vangelo: un mistero di accoglienza<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiSLUKOq5kFE-jnoazTFCtckXNH5X2IefCUxJh48qah0bAQ5Tod-dGNzETz9aERVU-s0VIrqr0wSzusf-TTCCcQ-Pog3SfSe_8gDgv6pFvLGAwHfcpnmob55dVVOW8gkKA3l5t3x_c_jnjS/s1600/Particolari+%252810%2529.jpg"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5687103143088968322" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiSLUKOq5kFE-jnoazTFCtckXNH5X2IefCUxJh48qah0bAQ5Tod-dGNzETz9aERVU-s0VIrqr0wSzusf-TTCCcQ-Pog3SfSe_8gDgv6pFvLGAwHfcpnmob55dVVOW8gkKA3l5t3x_c_jnjS/s320/Particolari+%252810%2529.jpg" style="cursor: hand; cursor: pointer; float: right; height: 320px; margin: 0 0 10px 10px; width: 240px;" /></a><br />
<div style="text-align: justify;">
Davide vuole fare una casa per Dio (<i>2Sam</i> 7). E Dio rilancia: "sono io che faccio una casa per te...".</div>
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<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Vittime del nostro sempre doverci sentire a posto e in pari con tutti, la liturgia ci invita a riflettere proprio sulla nostra continua voglia di <span style="font-style: italic;">fare</span> qualcosa per Dio... cosa buona e santa, ma non dimentichiamo che <span style="font-style: italic;">è Dio che fa per noi</span>, molto prima e molto di più!</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Il Natale è così mistero di accoglienza... Contemplando Maria, il dono migliore che noi uomini potevamo fare a Dio, contempliamo proprio questo m<span style="font-variant: small-caps;"></span>istero di accoglienza. Questa la casa che Dio desidera!</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Tu non sei l’artefice, tu sei colui che accoglie...</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Buona attesa!</div>fra mirkohttp://www.blogger.com/profile/09232078829859927083noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3784396444637110097.post-9019726231260428422011-12-10T14:37:00.004+01:002012-03-21T10:23:31.412+01:00In ascolto del Vangelo: "io sono voce"<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMgxapDRByaqG0PdCruEOnGrGxbELufi1cXNDpVNItifsQXxqDn4zs6_KNbA3qL8qD99W4hgMDjaUIgOZZUPIOOxqmJolxTVfpam1bAC5zjDMeTQ40ETb9yzujwPKhPRfTQND5tkQ0wYCI/s1600/n10+Maqtesh+Ramon+da+ovest+1.JPG"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5684496121232440050" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMgxapDRByaqG0PdCruEOnGrGxbELufi1cXNDpVNItifsQXxqDn4zs6_KNbA3qL8qD99W4hgMDjaUIgOZZUPIOOxqmJolxTVfpam1bAC5zjDMeTQ40ETb9yzujwPKhPRfTQND5tkQ0wYCI/s320/n10+Maqtesh+Ramon+da+ovest+1.JPG" style="cursor: hand; cursor: pointer; float: left; height: 214px; margin: 0 10px 10px 0; width: 320px;" /></a><br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Il “testimone”: questo è l’epiteto che il IV vangelo riserva al Battista. Ora, ciò che è evidente per tutti non necessita di testimoni (il sole sorge ogni giorno), ma esistono dati legati a un determinato luogo e tempo, o che sono segreti e difficili da determinare, o accessibili solo a pochi... per averne notizia dobbiamo affidarci a testimoni degni di fede, a persone che hanno partecipato a quell’avvenimento o che hanno avuto accesso al segreto. Molte cose, anche molte importanti, ci sono accessibili solo per mezzo di testimoni...</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Giovanni è testimone della luce. È paradossale che proprio la Luce abbia bisogno di un testimone! La luce vera risplende per ogni uomo, eppure gli uomini non vengono a trovarsi naturalmente nel suo splendore. Come un tesoro nascosto, essa deve essere prima scoperta; soltanto dopo risplende e rende visibile tutto nella sua vera realtà. È caratteristico di Gesù che la sua vera realtà non sia accessibile con qualsiasi tipo di approccio... Egli non si impone, non fa violenza e non costringe nessuno; è sempre possibile evitarlo e prescindere da lui. Gesù è la luce che esige la libera decisione dell’uomo. A causa di questo suo essere nascosto, egli ha bisogno di testimoni. </div>
Giovanni, testimone e martire della luce, ci fa strada nell'Avvento perché ci indica come ci si rapporta con Gesù. E ci mostra che, pur con un cuore d'ombra, siamo in grado di ricevere e testimoniare luce. Ciò che conta è che io renda testimonianza alla luce: non ai comandi, non ai castighi, ma alla luce di un Dio che ha fatto risplendere la vita, ha dato splendore e bellezza all'esistenza. "Che cosa dici di te stesso"? "Io sono voce. Solo Dio è la parola; io sono voce, trasparenza di qualcosa che viene da oltre, eco di parole che vengono da prima di me, che saranno dopo di me. Dio è il cuore, io sono voce che dice questo cuore al mio pezzetto di mondo". <br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Ma Giovanni ci fa strada nell'Avvento anche perché ci rivela la nostra identità. Come lui, anche io sono grido, cioè appello, bisogno di felicità, ricerca di pienezza. Dire: "io sono voce", equivale a dire: "io sono persona". La nostra identità ci rimanda oltre noi, ad un Altro, ad una Parola che ci attraversa e ci fa vivi. Io sono persona quando sono profeta, e rilancio la parola e la luce, gridando nel deserto della città o sussurrando al cuore. Ogni vivente è voce di Dio, quando cerca di vivere come Cristo, testimone della sua luce. </div>fra mirkohttp://www.blogger.com/profile/09232078829859927083noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3784396444637110097.post-54448891196117519612011-11-26T12:10:00.003+01:002011-11-26T12:31:48.781+01:00Cristo entra nella nostra storia!<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitHpjTn9ZvCNWD7cSaCyqfzH73sgaG1sWgepZ-dNUbNy8SMgGE8ho_XT7ES-qMKAAaiakokGjuPBCY5VPIcz8dXgLmrJZOcEVbl-TkQm-52iAZsZTZd-NQJv2J1b9bH98cqxz4eIYYc7Kd/s1600/j165+S.+Sepolcro+-+particolari+2.jpg"><img style="float:right; margin:0 0 10px 10px;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitHpjTn9ZvCNWD7cSaCyqfzH73sgaG1sWgepZ-dNUbNy8SMgGE8ho_XT7ES-qMKAAaiakokGjuPBCY5VPIcz8dXgLmrJZOcEVbl-TkQm-52iAZsZTZd-NQJv2J1b9bH98cqxz4eIYYc7Kd/s320/j165+S.+Sepolcro+-+particolari+2.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5679265652950008418" border="0" /></a><br /><!--[if gte mso 9]><xml> <w:worddocument> <w:view>Normal</w:View> <w:zoom>0</w:Zoom> <w:trackmoves/> <w:trackformatting/> <w:hyphenationzone>14</w:HyphenationZone> <w:punctuationkerning/> <w:validateagainstschemas/> <w:saveifxmlinvalid>false</w:SaveIfXMLInvalid> <w:ignoremixedcontent>false</w:IgnoreMixedContent> <w:alwaysshowplaceholdertext>false</w:AlwaysShowPlaceholderText> <w:donotpromoteqf/> <w:lidthemeother>IT</w:LidThemeOther> <w:lidthemeasian>X-NONE</w:LidThemeAsian> <w:lidthemecomplexscript>X-NONE</w:LidThemeComplexScript> <w:compatibility> <w:breakwrappedtables/> <w:snaptogridincell/> <w:wraptextwithpunct/> <w:useasianbreakrules/> <w:dontgrowautofit/> 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Ecco la grande novità del Nuovo Testamento! Nella grande storia di Dio con il suo popolo, egli chiama, libera, attira, conduce; con Gesù VIENE!<br /></p><p class="MsoNormal" style="text-align:justify">Va convertita la nostra idea di Dio, secondo cui siamo noi a decidere i tempi e i momenti del nostro incontro... Dio è invece colui che ti viene incontro, decidendo modi e tempi. A noi non più il fare o l'investigate, ma l'accogliere e l'attendere. L’Avvento è il tempo che ci aiuta a compiere questa conversione...</p> <p class="MsoNormal" style="text-align:justify">Dice Isaia: “perché, Signore, ci lasci vagare lontano dalle tue vie e lasci indurire il nostro cuore, così che non ti tema? <i style="mso-bidi-font-style: normal">Ritorna</i> per amore dei tuoi servi… Siamo diventati da tempo gente su cui non comandi più… <i style="mso-bidi-font-style:normal">Se tu squarciassi i cieli e scendessi</i>! Davanti a te sussulterebbero i monti”. La Bibbia ci insegna ad <i style="">alimentare il desiderio </i>dell'incontro!<i style="mso-bidi-font-style: normal"><br /></i></p> <p class="MsoNormal" style="text-align:justify">Dio VIENE: in greco il verbo “venire” (<span style="font-style: italic;">erchomai</span>) soffre di un'ambiguità temporale, potendo essere tradotto sempre o con il presente o con il futuro<u></u>. Non si sa mai, dunque, se la venuta di Cristo è attesa per il presente o per il futuro... In Gv 6,14, dopo il prodigio dei pani, la gente dice: «Questi è davvero il profeta che viene/verrà nel mondo!». Il "profeta" è già venuto o sta ancora venendo? È un presente con sfumature di futuro: il profeta è lui, ma noi attendiamo qualcosa di più grande ancora... il prodigio dei pani è un segno che Gesù è il profeta che viene, ma Gesù dovrà venire in maniera molto più decisiva e risolutiva. </p> <p class="MsoNormal" style="text-align:justify">Il profeta è venuto ma c’è ancora bisogno di attenderlo nella sua manifestazione decisiva (che, nel tessuto narrativo del vangelo, sarà la croce e la risurrezione). L’uso di questa caratteristica linguistica mette così <i style="mso-bidi-font-style:normal">l’accento sull’attesa e non sulla successione cronologica</i>. È un profeta che deve venire, la storia lo desidera...c’è come un risucchio dal basso che diventa complementare al piano di Dio... <u>la storia che chiama Dio e Dio che viene nella storia</u>.</p> <p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Anche noi ci troviamo nella stessa situazione di quei discepoli spettatori del prodigio dei pani sul lago di Tiberiade: <span style="font-style: italic;">tra una venuta che è già compiuta e una venuta che ancora attendiamo</span>. Anche noi nel “già e non ancora” di Cristo. Così l'Avvento ci colloca tra due venute di Cristo: la 1° nell’umiltà dell’incarnazione, la 2° nella potenza del giudizio. L'una e l'altra vanno viste insieme: quel bambino fragile venuto all'inizio del tempo nuovo è anche una parola potente e decisiva sulla storia; il Figlio dell'Uomo che verrà alla fine del tempo è anche il calore, l'accoglienza e la povertà del presepe ("quello che avete fatto ad uno di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me").</p><p class="MsoNormal" style="text-align:justify">"...è ormai tempo di svegliarvi dal sonno, perché adesso la nostra salvezza è più vicina di quando diventammo credenti. <sup><a class="numversetto" name="VER_12"></a></sup>La notte è avanzata, il giorno è vicino. Perciò gettiamo via le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce. <sup><a class="numversetto" name="VER_13"></a></sup>Comportiamoci onestamente, come in pieno giorno" (Rm 13,11-13).</p>fra mirkohttp://www.blogger.com/profile/09232078829859927083noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3784396444637110097.post-18662447149274192332011-11-20T18:02:00.001+01:002012-03-21T10:23:13.711+01:00Assisi... Assisi...<div style="text-align: justify;">
<i>«Ti amo, Dio, ma non come vorrei...</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>«Siete fatti per il Paradiso».</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>«Vi mando come agnelli in mezzo ai lupi».</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>«Riponi la tua fiducia in me e io avrò cura di te».</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>«Aiutami ad essere donna di preghiera».</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>«Prima di andare, bisogna imparare a stare».</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>«Io vengo qui, perché voglio stare un po' con Dio».</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><span class="Apple-style-span" style="font-style: normal;"><br /></span></i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><b><span class="Apple-style-span" style="font-style: normal;">La porto nel cuore...</span></b> </i>Questa potrebbe essere la sintesi dell'incontro <i><a href="http://riparalamiacasa.blogspot.com/2011/11/ripensando-ad-assisi.html">Ripensando ad Assisi</a></i> di sabato scorso, 19 novembre, in cui ci siamo dati appuntamento a Faenza con tutti i ragazzi della Romagna che hanno partecipato al <a href="http://www.giovaniversoassisi.it/GVA/GVA2011/index.htm" target="_blank">XXXII Convegno Nazionale «Giovani verso Assisi» 2011</a>.</div>
<div style="text-align: justify;">
I giorni vissuti presso la Basilica di San Francesco – dal 27 al 31 ottobre scorso – sono riemersi in modo vivido nel momento di verifica e condivisione. In particolare alcune frasi significative (<i>quelle riportate qui sopra</i>), che non pochi ragazzi/e si sono portati a casa, hanno ravvivato con intensità l'esperienza vissuta sulla tomba di san Francesco.<br />
A Faenza erano presenti quasi tutti i – non molti per la verità – partecipanti a <i>GvA</i> 2011. Dopo la preghiera e la pizza, l'incontro si è concluso con un altro momento fraterno di "memoria": uno sguardo alle foto e ai video 'collezionati' dai ragazzi nei giorni vissuto insieme ad Assisi.</div>frate francescohttp://www.blogger.com/profile/05169620668749589226noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3784396444637110097.post-75616145889714697142011-11-17T10:20:00.001+01:002011-11-17T10:37:57.984+01:00Ripensando ad Assisi<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWpRcbJ98LVqUvc3w9A0W6G4DSK64nZ3LPi4lXw4ruLPETRx1evkOrlc2c6FDP74FEWbB6056xZ6hlque7uUu4GwZCPVrz_XppCOefrsMwPFozqB-ty48LEIeL6PjTUPnRsWruKWwWQE8/s1600/Immagine+2.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="263" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWpRcbJ98LVqUvc3w9A0W6G4DSK64nZ3LPi4lXw4ruLPETRx1evkOrlc2c6FDP74FEWbB6056xZ6hlque7uUu4GwZCPVrz_XppCOefrsMwPFozqB-ty48LEIeL6PjTUPnRsWruKWwWQE8/s320/Immagine+2.png" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Sabato 19 novembre, fra pochi giorni, i "convegnisti" romagnoli che nei giorni 27-31 ottobre scorsi hanno preso parte a <i>Giovani verso Assisi 2011</i> si dati appuntamento a Faenza per ritrovarsi di nuovo insieme. Ripensando ad Assisi...</div>
<div style="text-align: justify;">
L'invito è allargato anche a tutti coloro che hanno partecipato a <i>GvA</i> negli ultimi anni, agli amici della <i>GMG</i> 2011 e a tutti i giovani che volessero capire meglio cosa sia il <i>Convegno Nazionale "Giovani verso Assisi"</i>.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiH6tZgwUXJa8VwnZvzO5WDE0K27_EstQ8DDZm3yw5kjVyKs18ZtkSi4gWE9kX-l1MrXRs2HoPgjhDQU52w23QIqy1jZMOBq99TZRESKtp00nIy3KQOlHIJev9MGFhQy8ERrB7aO1o2gw8/s1600/Immagine+3.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="151" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiH6tZgwUXJa8VwnZvzO5WDE0K27_EstQ8DDZm3yw5kjVyKs18ZtkSi4gWE9kX-l1MrXRs2HoPgjhDQU52w23QIqy1jZMOBq99TZRESKtp00nIy3KQOlHIJev9MGFhQy8ERrB7aO1o2gw8/s400/Immagine+3.png" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Quando e dove?</b></div>
<div style="text-align: justify;">
A Faenza nel <a href="http://maps.google.it/maps/myplaces?hl=it&ll=44.288269,11.886499&spn=0.0096,0.017917&vpsrc=1&ctz=-60&t=h&z=16&iwloc=A">Convento San Francesco</a> , sabato 19 novembre, alle ore 17.00...</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKStSe_zmnzSq0eTIgBKoHuoVB7L06gOcoBUtwFkPisaz-E7nLLyw6raRIa1AoM2CdPEmU9hynGRnaZDXBdV7BQC_VACNHjsRilodV18AbnsdVng82wCTfVAH2P6Sff_xryeOlIlZFCUE/s1600/Immagine+1.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="212" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKStSe_zmnzSq0eTIgBKoHuoVB7L06gOcoBUtwFkPisaz-E7nLLyw6raRIa1AoM2CdPEmU9hynGRnaZDXBdV7BQC_VACNHjsRilodV18AbnsdVng82wCTfVAH2P6Sff_xryeOlIlZFCUE/s320/Immagine+1.png" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Cosa faremo?</b></div>
<div style="text-align: justify;">
17.00 - accoglienza</div>
<div style="text-align: justify;">
17.30 - condivisione e verifica</div>
<div style="text-align: justify;">
19.00 - vespri</div>
<div style="text-align: justify;">
19.45 - pizza</div>
<div style="text-align: justify;">
20.30 - fraternità e foto</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>frate francescohttp://www.blogger.com/profile/05169620668749589226noreply@blogger.com0Convento San Francesco, Piazza San Francesco, 14, 48018 Faenza RA, Italia44.288054302686731 11.88658475875854544.286633302686731 11.884117258758545 44.289475302686732 11.889052258758545tag:blogger.com,1999:blog-3784396444637110097.post-46823096598460695642011-10-09T10:31:00.005+02:002011-10-09T10:32:00.508+02:00In ascolto del vangelo: le nozze [fra gianki]<div style="text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="http://www.youtube.com/embed/vMm3YuakFAo" width="420"></iframe><br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
Il nostro "fra Gianki" commenta il vangelo domenicale per il <a href="http://www.centroaudiovisivi.it/">Centro Audiovisivi</a> della <a href="http://www.diocesi.brescia.it/">Diocesi di Brescia</a>. Proprio in questa città si trova il Convento San Francesco in cui vive fra' Giancarlo Paris. È dal bellissimo chiostro trecentesco dell'antico convento che sta proponendo la sua meditazione.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Buona domenica! <i>Pax</i>.</div>
</div>
frate francescohttp://www.blogger.com/profile/05169620668749589226noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3784396444637110097.post-1726557820256607142011-10-04T09:54:00.003+02:002012-03-23T22:43:49.890+01:00Il Poverello ci preceda...<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBeqSys7MytubcUNU5dV5wzAbjmiQUqybohvvS00Ot2RJwYAR0mbRVSIzVAQzmrZm3-MzOMAyhosmrPD9driQWGO_Aby7XtPHvOTnTGlRiCOJxoJ3_5cGrWmhpHB-cqKn8txEYIMWUal4/s1600/franciscus.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBeqSys7MytubcUNU5dV5wzAbjmiQUqybohvvS00Ot2RJwYAR0mbRVSIzVAQzmrZm3-MzOMAyhosmrPD9driQWGO_Aby7XtPHvOTnTGlRiCOJxoJ3_5cGrWmhpHB-cqKn8txEYIMWUal4/s320/franciscus.jpg" width="291" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: xx-small;">tratta da <a href="http://www.ofmconv.org/">www.ofmconv.org</a></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Oggi «rallegriamoci tutti nel Signore / nella solennità del Serafico Padre san Francesco; / con noi gioiscono gli Angeli / e lodano in coro il Figlio di Dio», come dice l'antifona d'ingresso della Messa odierna nel nostro Messale Serafico (cioè francescano).</div>
<div style="text-align: justify;">
Vi auguriamo veramente – e preghiamo per questo – che san Francesco vi doni una grande letizia di cuore oggi e non solo oggi. Guardare a lui ci dà speranza, perché la sua vita ci dimostra che si può essere uomini senza essere meschini ed egocentrici. Che, anzi, la nostra umanità può giungere ad esprimere una splendida pace e gioia, di cui un po' tutti possono nutrirsi, non solo il mio io... ma tutte le creature. E anche il Creatore.</div>
<div style="text-align: justify;">
Qual'è il segreto di tutto ciò?? Proprio lui: Dio, il Creatore e il Redentore.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Francesco, uomo povero e pazzo di amore,</div>
<div style="text-align: center;">
precedici sulla via del Vangelo.</div>
<div style="text-align: center;">
Tu che la conosci, guidaci in essa,</div>
<div style="text-align: center;">
non restare solo nel tuo stupendo cammino</div>
<div style="text-align: center;">
di gioia, santità e amore.</div>
<div style="text-align: center;">
Portaci con te e insegnaci la via,</div>
<div style="text-align: center;">
aiutaci a porre i nostri passi</div>
<div style="text-align: center;">
sulle tue orme:</div>
<div style="text-align: center;">
le stesse orme di Gesù.</div>
<div style="text-align: center;">
Amen.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
San Francesco,</div>
<div style="text-align: center;">
prega per noi!</div>
<br />frate francescohttp://www.blogger.com/profile/05169620668749589226noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3784396444637110097.post-18359113548239841562011-10-02T14:03:00.000+02:002011-10-02T14:11:37.151+02:00È meglio che... ci diamo una regolata!Cari amici,<br />
<div style="text-align: justify;">
dopo la troppo lunga pausa estiva è decisamente il tempo di rimettere in moto il blog. E siccome all'inizio di tutte le nostre attività – anche nel web – è meglio <i>darci una regolata</i>... cominciamo proprio con l'informare sul percorso così intitolato.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2yLIDqwUOcSQXbtsCEq69Rtk_9Xc1aN09aHZCZbUJ7hXi-4QZItY3ubXKnEzg63cSeAGNPhgt_8soXWu_hyjWuWg8RgaPuGEBZ5B95gfWh0QncmSXYT5KTIvrxv6bS66WVHPz-L0E0io/s1600/Immagine+1.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="280" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2yLIDqwUOcSQXbtsCEq69Rtk_9Xc1aN09aHZCZbUJ7hXi-4QZItY3ubXKnEzg63cSeAGNPhgt_8soXWu_hyjWuWg8RgaPuGEBZ5B95gfWh0QncmSXYT5KTIvrxv6bS66WVHPz-L0E0io/s400/Immagine+1.png" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLNMDzOqhp31e0qxPQDBujZ6rvr2tIU4TJjbE8Q7stcBQjHWX3tVNAbBVzpK39Z_4xxOXuqKEAkFIGHCu20BglGa-tPdqXpbYoKFLK0sr-OKZbWcV2YkTdWpuWwfXGenxX1O_qYXRhQfs/s1600/Immagine+2.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="280" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLNMDzOqhp31e0qxPQDBujZ6rvr2tIU4TJjbE8Q7stcBQjHWX3tVNAbBVzpK39Z_4xxOXuqKEAkFIGHCu20BglGa-tPdqXpbYoKFLK0sr-OKZbWcV2YkTdWpuWwfXGenxX1O_qYXRhQfs/s400/Immagine+2.png" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Come potete vedere anche nella cartolina che riporta il calendario di quest'anno, si tratta di un percorso di formazione spirituale per maturare scelte di fede. Quest'anno gli spunti di vita e di fede ci saranno consegnati da alcuni dei personaggi più significativi del Nuovo Testamento. Il tutto alla luce della spiritualità francescana, grazie all'animazione portata avanti insieme da frati e suore, monache e laici.</div>
<div style="text-align: justify;">
Dove? Nella Foresteria delle Clarisse del Monastero Santa Chiara di Faenza (RA).</div>
frate francescohttp://www.blogger.com/profile/05169620668749589226noreply@blogger.com0Via della Croce, 18, 48018 Faenza RA, Italia44.286779390240859 11.88787221908569344.285358390240859 11.885404719085694 44.28820039024086 11.890339719085693tag:blogger.com,1999:blog-3784396444637110097.post-15106814856074066532011-07-27T16:59:00.000+02:002011-10-02T20:50:39.958+02:00Un paio di proposte francescane...<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
... a cura delle nostre Sorelle di <a href="http://www.assisicasaemmaus.it/">Casa Emmaus</a> ad Assisi</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbBtGwdCSDEuqQ2nWsXH4tQvvXn90Pi7Eo3ovEu3_pF5orbuemDcaWftT52jOkXU8r59DZsKZTAA80bQ3-JXB5ivwWsUq1BiSZCzE0r-MYE_k7fKamQmz1Ui4SDT_Yo9mI68IH8AsXPb8/s1600/servizio+e+preghiera+2011+2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbBtGwdCSDEuqQ2nWsXH4tQvvXn90Pi7Eo3ovEu3_pF5orbuemDcaWftT52jOkXU8r59DZsKZTAA80bQ3-JXB5ivwWsUq1BiSZCzE0r-MYE_k7fKamQmz1Ui4SDT_Yo9mI68IH8AsXPb8/s640/servizio+e+preghiera+2011+2.jpg" width="452" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUzwoSU-gCAV3hSvgGvrV7i8_jD9Rd1T7740QkAeeGlKusDtYhZgqu1gjzp3cB1wdMvGfC97GP1aCdlLywzmjfGjJw1S6M7JrvI6EaYjXlbJHgEls8V5ubgaTjxS6wp7F-HRXEE5iazUI/s1600/Ascolto-Preghiera+2011.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUzwoSU-gCAV3hSvgGvrV7i8_jD9Rd1T7740QkAeeGlKusDtYhZgqu1gjzp3cB1wdMvGfC97GP1aCdlLywzmjfGjJw1S6M7JrvI6EaYjXlbJHgEls8V5ubgaTjxS6wp7F-HRXEE5iazUI/s640/Ascolto-Preghiera+2011.jpg" width="452" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: center;">
Buona estate!!!!</div>
frate francescohttp://www.blogger.com/profile/05169620668749589226noreply@blogger.com0Via San Francesco, 17, 06081 Assisi PG, Italia43.073491 12.608071143.072041 12.6056036 43.074940999999995 12.6105386tag:blogger.com,1999:blog-3784396444637110097.post-54153657266680821862011-06-29T15:03:00.000+02:002011-06-29T15:03:31.902+02:00Amici... sempre di più! Auguri, B16!!<div style="text-align: justify;">Quando si compiono gli anni o un anniversario importante si usa fare un regalo al festeggiato. Oggi il Papa compie 60 anni di sacerdozio. Veniva ordinato il 29 giugno 1951 nella Cattedrale di Frisinga. Oggi, però, è lui in realtà che fa un regalo a noi, condividendo ciò che ha provato allora e che prova oggi!</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Magari noi possiamo <i>ricambiare</i> unendoci all'<a href="http://paparatzinger4-blograffaella.blogspot.com/2011/06/sessanta-ore-di-adorazione-per-i-60.html">ora di adorazione eucaristica</a> che un po' ovunque in questi giorni si intende dedicare alla preghiera per lui e per il sacerdozio.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><div style="text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="349" src="http://www.youtube.com/embed/koxIaKoTtEE" width="425"></iframe></div></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Ecco qualche stralcio dell'omelia pronunciata oggi (<a href="http://press.catholica.va/news_services/bulletin/news/27762.php?index=27762&lang=it">qui</a> la versione integrale):</div><blockquote style="text-align: justify;">"<i>Non iam dicam servos, sed amicos</i>" – "Non vi chiamo più servi ma amici" (cfr <i>Gv</i> 15,15).</blockquote><blockquote style="text-align: justify;">"<b>Non più servi ma amici</b>": io sapevo e avvertivo che, in quel momento, questa non era solo una parola "cerimoniale", ed era anche più di una citazione della Sacra Scrittura. Ne ero consapevole: <b>in questo momento, Egli stesso, il Signore, la dice a me in modo del tutto personale</b>. Nel Battesimo e nella Cresima, Egli ci aveva già attirati verso di sé, ci aveva accolti nella famiglia di Dio. Tuttavia, ciò che avveniva in quel momento, era ancora qualcosa di più. <b>Egli mi chiama amico.</b> Mi accoglie nella cerchia di coloro ai quali si era rivolto nel Cenacolo. Nella cerchia di coloro che Egli conosce in modo del tutto particolare e che così Lo vengono a conoscere in modo particolare. Mi conferisce la facoltà, che quasi mette paura, di fare ciò che solo Egli, il Figlio di Dio, può dire e fare legittimamente: Io ti perdono i tuoi peccati. Egli vuole che io – per suo mandato – possa pronunciare con il suo "Io" una parola che non è soltanto parola bensì azione che produce un cambiamento nel più profondo dell’essere. </blockquote><blockquote style="text-align: justify;">Egli si confida con me: "Non più servi ma amici". Egli mi affida le parole della Consacrazione nell’Eucaristia. Egli mi ritiene capace di annunciare la sua Parola, di spiegarla in modo retto e di portarla agli uomini di oggi. Egli si affida a me. "Non siete più servi ma amici": questa è un’affermazione che <b>reca una grande gioia interiore e che, al contempo, nella sua grandezza, può far venire i brividi</b> lungo i decenni, con tutte le esperienze della propria debolezza e della sua inesauribile bontà.</blockquote><blockquote style="text-align: justify;">"Non più servi ma amici": in questa parola è racchiuso l’intero programma di una vita sacerdotale. Che cosa è veramente l’amicizia? <i>Idem velle, idem nolle</i> – volere le stesse cose e non volere le stesse cose, dicevano gli antichi. <b>L’amicizia è una comunione del pensare e del volere.</b></blockquote><blockquote style="text-align: justify;">Il Signore ci dice la stessa cosa con grande insistenza: "Conosco i miei e i miei conoscono me" (cfr <i>Gv</i> 10,14). Il Pastore chiama i suoi per nome (cfr <i>Gv</i> 10,3). <b>Egli mi conosce per nome. </b>Non sono un qualsiasi essere anonimo nell’infinità dell’universo. Mi conosce in modo del tutto personale. <b>Ed io, conosco Lui? L’amicizia che Egli mi dona può solo significare che anch’io cerchi di conoscere sempre meglio Lui</b>; che io, nella Scrittura, nei Sacramenti, nell’incontro della preghiera, nella comunione dei Santi, nelle persone che si avvicinano a me e che Egli mi manda, cerchi di conoscere sempre di più Lui stesso.</blockquote><blockquote style="text-align: justify;">L’amicizia non è soltanto conoscenza, è soprattutto comunione del volere. Significa che la mia volontà cresce verso il "sì" dell’adesione alla sua. La sua volontà, infatti, non è per me una volontà esterna ed estranea, alla quale mi piego più o meno volentieri oppure non mi piego. No, <b>nell’amicizia la mia volontà crescendo si unisce alla sua, la sua volontà diventa la mia</b>, e proprio così divento veramente me stesso. Oltre alla comunione di pensiero e di volontà, il Signore menziona un terzo, nuovo elemento: Egli dà la sua vita per noi (cfr <i>Gv</i> 15,13; 10,15). Signore, aiutami a conoscerti sempre meglio! Aiutami ad essere sempre più una cosa sola con la tua volontà! Aiutami a vivere la mia vita non per me stesso, ma a viverla insieme con Te per gli altri! <b>Aiutami a diventare sempre di più Tuo amico!</b></blockquote>frate francescohttp://www.blogger.com/profile/05169620668749589226noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3784396444637110097.post-33044813882472022972011-06-29T14:26:00.000+02:002011-11-21T15:20:45.860+01:00news.va<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.news.va/it" target="_blank"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiaMcD5pXzvwv4qc9N4yIZo2zrmcUEu7eh3lwKkQckm2OKFDB2cAn7LViWLom47ojBCmBdAjB0eYCznSilQdOlSopL4JFiUkDYclRsJsSSFc3CunBs2miJbW38NcDro4mplHGYhCDaq8Kk/s1600/Immagine+4.png" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La <a href="http://www.vatican.va/phome_it.htm" target="_blank">Santa Sede</a> sta prendendo sempre più sul serio la comunicazione e i media. Attraverso il Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali ha lanciato un nuovo portale: <a href="http://www.news.va/" target="_blank">www.news.va</a>. La sua funzione è quella di mettere in sinergia tutti gli "storici" media vaticani: da <a href="http://www.radiovaticana.org/it1/index.asp" target="_blank">Radio Vaticana</a> a <a href="http://www.osservatoreromano.va/portal/dt?locale=it" target="_blank">L'Osservatore Romano</a>, dal <a href="http://www.vatican.va/video/index.html" target="_blank">CTV</a> a <a href="http://www.vatican.va/" target="_blank">vatican.va</a>... E così giocare nella impegnativa mischia della comunicazione via web un ruolo all'altezza, con un interfaccia fresca e dinamica.</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJwf5zy2ArDB0dAcDZs2cLcia-SBpoO-zSkx4A3c5e5dWJv1n8HHnAdhKI3ahn7uBOftu6yK5uCJAt6q0VVo1qmb3NF7erxYYSma2ibhbsOa5kxgBFrItOoU2HVOAMmzMNDuKAO9FqzMI/s1600/Immagine+1.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="98" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJwf5zy2ArDB0dAcDZs2cLcia-SBpoO-zSkx4A3c5e5dWJv1n8HHnAdhKI3ahn7uBOftu6yK5uCJAt6q0VVo1qmb3NF7erxYYSma2ibhbsOa5kxgBFrItOoU2HVOAMmzMNDuKAO9FqzMI/s400/Immagine+1.png" width="400" /></a></div>frate francescohttp://www.blogger.com/profile/05169620668749589226noreply@blogger.com000120, Città del Vaticano41.902916 12.45338900000001641.8992885 12.447148000000016 41.9065435 12.459630000000015tag:blogger.com,1999:blog-3784396444637110097.post-72974546728922880662011-05-05T16:56:00.005+02:002011-11-21T15:21:52.482+01:00Il Papa riparte... dalla preghiera. Teniamolo d'occhio<div style="text-align: justify;">
Ieri sera, mentre sconfortato dall'incidente e dalla lunga e larga fila sull'A1 accendevo l'autoradio, ho trovato l'inconfondibile voce di Papa Ratzinger a tenermi compagnia. Infatti l'autoradio conventuale era – ovviamente! – puntanta su <i>Radio Maria</i>... la quale, essendo ieri mercoledì, trasmetteva in differita la <a href="http://press.catholica.va/news_services/bulletin/news/27362.php?index=27362&po_date=04.05.2011&lang=en" target="_blank">catechesi</a> dell'Udienza generale tenuta in mattinata in Piazza San Pietro (<a href="http://vod.vatican.va/udienza04052011.mov" target="_blank">video</a>).</div>
<div style="text-align: justify;">
Mi sono rinfrancato un po' e mi sono messo in ascolto. E con grande sorpresa mi sono accorto che Papa Benedetto non stava presentando una santa più o meno sconosciuta, come accaduto fino a poco prima di Pasqua... Ma stava parlando semplicemente della <b>preghiera</b>. E per di più della preghiera dei non-cristiani, anzi dei pre-cristiani... tratteggiava come una fenomenologia della preghiera nell'esperienza umana.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ho ascoltato di gusto e mi son detto: vedrai che domattina il <a href="http://paparatzinger4-blograffaella.blogspot.com/" target="_blank">blog</a> di Raffaella scoppia di titoli del tipo: <i>Il papa inizia un nuovo ciclo di catechesi</i>, <i>Papa Benedetto parla dell'arte della preghiera</i>... e in effetti...!</div>
<div style="text-align: justify;">
Così l'ha chiamata ieri il Papa. La preghiera è un'arte. Da imparare sempre di nuovo. Anche per chi è molto avanzato nella vita dello spirito. Per fortuna... – mi son detto – perché io, che non sono un <i>advanced level</i>, mi sento sempre un cantiere aperto. E sono stato proprio contento di scoprire che il Papa aveva voglia di darmi una mano! Lo terrò d'occhio, cercando di leggere regolarmente queste catechesi. Dove? <a href="http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/audiences/2011/index_it.htm" target="_blank">Qui</a>.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7qQsDNkMH8CXX_sls8MAOElEhcCqisKyi7a65hkMewA4KDd7V_N3F7voFf-XC2uVdPg-fhyphenhyphen1waJToJZYpp24H0oupE8Tm9mDoU3jfSq_dBSSQZwTuPgF5qezk7J_fkE06kOpH96_-d88/s1600/pregare.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7qQsDNkMH8CXX_sls8MAOElEhcCqisKyi7a65hkMewA4KDd7V_N3F7voFf-XC2uVdPg-fhyphenhyphen1waJToJZYpp24H0oupE8Tm9mDoU3jfSq_dBSSQZwTuPgF5qezk7J_fkE06kOpH96_-d88/s1600/pregare.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Intanto... per farvi venire un po' di voglia di fare altrettanto, tocco sul vivo voi e me con una citazione dallo <i>Youcat</i>, che ci farà compagnia anche a Madrid:</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: x-small;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: inherit;">n. 490</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">È sufficiente pregare quando se ne ha voglia?</span></i></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">No. Chi prega a seconda della propria voglia e del proprio umore non prende Dio sul serio e disimpara a pregare.</span></b><br />
<b><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br />
</span></b></div>frate francescohttp://www.blogger.com/profile/05169620668749589226noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3784396444637110097.post-55757524540175128432011-05-03T18:11:00.003+02:002011-11-21T15:22:42.419+01:00La coerenza non è un virtù cristiana [3]. La fedeltà sì!<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">È un bel po' che abbiamo lasciato in disparte la conclusione della riflessione sulla coerenza. Il tempo post pasquale ci ha dato il tempo e la grazia (speriamo!... in tutti i sensi) per concludere questo discorso sospeso e svelare chi può ambire a coprire lo spazio lasciato vuoto dalla coerenza.</span><br />
<br />
Dunque la povera coerenza si ritrova un po' umiliata ed offesa. L'abbiamo accusata di essere "rigida", di non lasciare scampo ad alcuno, di favorire un uso narcisista dei valori, e di costringere le persone – nel lungo periodo – a rinunciare uno dopo l'altro ai valori più alti perché "inarrivabili".</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Alla povera coerenza non resta che occuparsi dell'intelletto? Forse sì, se un cristiano vuole essere e rimanere tale. Ma allora? Come fare a verificare se io o gli altri cerchiamo di non tradire i valori che professiamo??<br />
Se la coerenza è troppo rigida o, meglio, induce ad un rapporto statico con i valori e le virtù, ciò che serve è qualcosa che aiuti a smuoversi e sciogliersi un po'. Ciò che ci serve è: la <i>fedeltà</i>.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmVMtTU-kO23SYAd5rTsZ-7pKhB0LI6ntjJ0_JupkA7TCa3Eix2sHRUbqvSln8BNknRiQjS0iP8U9KwnsI1t6AO5KnUzp56zU3j1JklFJpClY0Sm7_fSN_pP0Gp8TcTopyAndWRsR88Sw/s1600/0000003940.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmVMtTU-kO23SYAd5rTsZ-7pKhB0LI6ntjJ0_JupkA7TCa3Eix2sHRUbqvSln8BNknRiQjS0iP8U9KwnsI1t6AO5KnUzp56zU3j1JklFJpClY0Sm7_fSN_pP0Gp8TcTopyAndWRsR88Sw/s1600/0000003940.jpg" /></a></div>
Sì, in effetti tutti possiamo essere affascinati da un valore che però... viviamo solo in minima parte. Se ci "misuriamo", risultiamo incoerenti! Chiedi ad un francescano se è povero come san Francesco o come la beata Teresa di Calcutta: ti risponderà di no... ma anche che non intende abbandonare la via della povertà. Non intende smettere di imparare ad essere più povero. Chiedi ad un ateo se non ama la razionalità: in genere sì e molto. Chiedigli se sempre ed in ogni circostanza riesce ad essere lucido e freddamente razionale. Probabilmente ammetterà che se – per assurdo – praticando il suo sport preferito, il <i>free climbing</i>, gli scivolasse una mano dopo una presa maldestra... prima – come minimo – invoca: «Mamma, aiuto!», poi impara a stare più attento. Ma non perché in una situazione di maggiore stress ha fatto una specie di pseudo-preghiera... l'ateo diventa meno razionale o ama di meno questa sua prospettiva per leggere e interpretare la realtà. Resta fedele ai suoi principi, anche se non li incarna sempre alla perfezione. [Esempio banale che non vuole affatto supporre che il credente non ami la ragione... anzi!].<br />
La fedeltà è quella vera virtù che ti permette di 'sposarti' con i valori e le virtù che scegli per la tua vita. Se in essi riconosci la verità, e vuoi cercare di viverla... allora li abbracci. Sai già che non li saprai vivere alla perfezione fin da subito. E con tutta probabilità non riuscirai mai ad essere perfetto nel vero senso della parola. Ma ciò non toglie che tu voglia provarci.<br />
Onestà, rispetto, amicizia... amore... sono valori scelti dalla stragrande maggioranza delle persone. E queste cercano di rimanere fedeli ad essi. Cosa significa? Che certo qualche volta capiterà loro di mancare di rispetto a qualcuno, magari ad una persona a cui vogliono molto bene. Ma non per questo smettono di coltivare un atteggiamento di rispetto verso gli altri perché qualche volta hanno sbagliato! Questa è fedeltà. Se si cade ci si rialza e si riprendere. Con umiltà. Magari non è coerenza, ma fedeltà sì!<br />
<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSyWBwRH_zA4BTMvrhjg5jq4hqJV-9cxu0KaJmYQnWdvKrZqYJiwDkaGaYqqmJVVxoM1B5be3MH52mQ7Q0qKC8oloXJtotTMWYeOUy_PMXETegqsJZafK4lXRdgDzSHwh0Py007YzMdxo/s1600/fedi.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="239" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSyWBwRH_zA4BTMvrhjg5jq4hqJV-9cxu0KaJmYQnWdvKrZqYJiwDkaGaYqqmJVVxoM1B5be3MH52mQ7Q0qKC8oloXJtotTMWYeOUy_PMXETegqsJZafK4lXRdgDzSHwh0Py007YzMdxo/s320/fedi.jpg" width="320" /></a>Un'amica sposata – terziaria francescana – di recente condivideva la propria esperienza in materia di fedeltà matrimoniale: fedeli si diventa. La fedeltà nel matrimonio <i>non</i> è tanto <i>non tradire</i> il marito con un altro uomo – diceva. Ma <i>imparare ad amare</i> sempre di più l'uomo che ho scelto di sposare, così come è... così come si rivela essere negli anni. Anche nei suoi difetti o negli aspetti che imprevedibilmente emergono nella nostra storia. Ovvero si tratta non solo di non smettere di stagli accanto, ma stargli accanto in modo sempre più vero, autentico, coinvolto.<br />
Insomma la fedeltà si rivela essere una virtù paziente! Tollera... anzi auspica la 'poligamia': è lei che non solo ti permette di sposare altri valori e virtù che ti affascinano, ma ne è la condizione di possibilità. Ti fa scoprire che per amarli davvero... dovrai ricominciare e ricominciare e ricominciare tante volte.<br />
E poi è una virtù dinamica: ti aiuta a "elasticizzare" quel rapporto con i tuoi valori, che con la coerenza morale risultava troppo rigido. Tu puoi sposare un valore che magari non tradisci formalmente (o anche sì!)... ma che in ogni caso non vivi alla perfezione: la fedeltà – con sua sorella la santa pazienza – ti permette di non mandare all'aria il matrimonio con la tua virtù, ma di ricominciare sempre. E rende possibile anche un'altra cosa: non finisci per addomesticare il valore alle tue "possibilità" (o velleità). Il valore/virtù rimane alto come una vetta alpina. Sei tu che, nonostante qualche (piccola!) caduta e qualche presa maldestra, prendi sempre più il gusto della sfida e con determinazione e umiltà punti a giungere là dove osano solo le aquile... o gli angeli!<br />
<div style="text-align: right;">
<i>puntate precedenti</i> [<a href="http://riparalamiacasa.blogspot.com/2011/03/la-coerenza-non-e-un-virtu-cristiana.html" target="_blank">1</a>] [<a href="http://riparalamiacasa.blogspot.com/2011/03/la-coerenza-non-e-un-virtu-cristiana-2.html" target="_blank">2</a>]</div>
</div>frate francescohttp://www.blogger.com/profile/05169620668749589226noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3784396444637110097.post-85254767973983415342011-05-02T23:22:00.002+02:002011-11-21T15:24:46.909+01:00Un punto di vista "alternativo" sul "Beatification Day"<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Peschiamo e riproponiamo una simpatica rilettura della Beatificazione di Papa Giovanni Paolo II, postata sul seguitissimo </span><i><a href="http://paparatzinger4-blograffaella.blogspot.com/" target="_blank"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Il blog degli amici di Papa Ratzinger [4]</span></a></i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">, curato dall'attiva Raffaella. Un certo </span><i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Zio "Pseudo-Berlicche" scrive al nipotino Malacoda: «Ti avevo avvertito di prepararti bene alla beatificazione di Giovanni Paolo II».</span></i></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6jxY7isIm6N69uI0oi5sNzC0pa_uaEcCNwvTVuszuL_3sycVV0n3tsZmX-KqARFcroyEVX5woSDMMpOhS-H4XIQdkAuXS3Nzja1fHxy8Pv9MUacdLlHpNxIGkx9LTH7T9yZX1KsUY2-I/s1600/bea_02_672-458_resize.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6jxY7isIm6N69uI0oi5sNzC0pa_uaEcCNwvTVuszuL_3sycVV0n3tsZmX-KqARFcroyEVX5woSDMMpOhS-H4XIQdkAuXS3Nzja1fHxy8Pv9MUacdLlHpNxIGkx9LTH7T9yZX1KsUY2-I/s320/bea_02_672-458_resize.jpg" width="213" /></a></div>
<blockquote style="text-align: justify;">
«Mi dispiace, caro Malacoda, ma la tua promozione ad arcidiavolo junior dovrà attendere ancora un po’. </blockquote>
<blockquote style="text-align: justify;">
Ti avevo avvertito di prepararti bene alla beatificazione di Giovanni Paolo II perché a questi eventi di portata storica non dobbiamo mai far mancare il nostro contributo. E’ proprio nel momento in cui la Chiesa si addobba per le feste che dobbiamo riuscire a colpirla, per farle più male. E quale male migliore, per noi, se non l’offuscamento della verità? </blockquote>
<blockquote style="text-align: justify;">
Prima parola d’ordine: superficialità. Che, tradotto, significava imporre sulla persona di Karol Wojtyla e sulla sua beatificazione il sigillo definitivo di un’operazione mediatica e mondana, con la quale la Chiesa “mostrava i muscoli” e si manifestava come un’organizzazione e un centro di potere. </blockquote>
<blockquote style="text-align: justify;">
Bene, bravi, bis.</blockquote>
<blockquote style="text-align: justify;">
Le premesse c’erano tutte e figurati se una buona dose di aiuto non ci arrivava proprio da alcuni cattolici, dandoci modo di festeggiare un’altra occasione di divisione che li mettesse in ridicolo. Gli invasati della spettacolarizzazione da una parte e, per reazione uguale e contraria, i duri e puri del rifiuto, dall’altra.</blockquote>
<blockquote style="text-align: justify;">
Seconda parola d’ordine a noi cara: idolatria. </blockquote>
<blockquote style="text-align: justify;">
Bene il Papa sciatore, atleta e scalatore, benissimo il Papa stratega e statista geopolitico. Una goduria il Papa attore, uomo di spettacolo, alto, bello e festaiolo. I nuovi paradigmi della santità. La Congregazione competente prendesse appunti. </blockquote>
<blockquote style="text-align: justify;">
Stupenda, poi, l’uscita pomeridiana del giornalista che dava ad intendere come la beatificazione di Giovanni Paolo II rappresentasse quasi un rischio di banalizzarlo, abbassarlo, renderlo uno dei tanti. Averne di gente così.</blockquote>
<blockquote style="text-align: justify;">
Ma tu hai dimenticato il nostro sorvegliato speciale: il Benedetto disturbatore. </blockquote>
<blockquote style="text-align: justify;">
Lieve, sottile, apparentemente in ombra, come spesso si fa l’errore di crederlo, l’ho visto smarcarsi dai soliti giochi mondani, fuoriuscire dalle maglie dell’ordinaria irrazionalità, riuscendo a metterci del suo, anche ieri, per guastarci il piatto forte dell’abbuffata mediatica con lieto fine idolatrico. </blockquote>
<blockquote style="text-align: justify;">
L’ho visto imprimere un’altra virata alla barca di Pietro, di quelle da par suo. Già avevo avuto un brutto presentimento quando gli ho sentito definire la cerimonia, il giorno prima, come una “festa della Fede”. Non dei Papaboys, non dei movimenti, nemmeno dello stesso Wojtyla o della Chiesa. Ma della Fede, quella virtù che, non a caso, il Nemico chiede se troverà ancora sulla terra al Suo ritorno.</blockquote>
<blockquote style="text-align: justify;">
Con ogni parola della sua omelia ho visto Benedetto ricacciare indietro le tante banalità sciorinate dai media, dietro nostra imbeccata, sul Papa polacco, e far riemergere, con l’autenticità di chi lo ha conosciuto bene, e per tanti, lunghi, faticosi anni gli è stato a fianco come collaboratore, amico e consigliere, non l’icona, ma la persona di Karol Wojtyla; non il contorno, ma l’essenza: uomo di costante preghiera, di intima relazione col Nemico, di affettuosa e filiale devozione a Colei di cui quaggiù non osiamo neppure pronunciare il nome. Un uomo che, da Pontefice, ha portato il Nemico e la Sua parola in ogni aspetto della vita umana: la politica, l’economia, la cultura…; ascoltavo, furioso, e vedevo miseramente evaporare quella cortina di nebbia e di fumo che avevamo creato ad arte e gettato negli occhi e nelle menti della gente. Benedetto XVI ha purtroppo restituito ai fedeli, a tutti i fedeli la sostanza dell’uomo Wojtyla, la verità sulla sua figura e sulle ragioni della sua beatificazione. </blockquote>
<blockquote style="text-align: justify;">
E via via che parlava, questo Papa che possiede il carisma della parola, concentrava l’attenzione di tutti sull’essenziale, non sugli orpelli. Su quella verità che ha la pessima abitudine di rivelare se stessa. </blockquote>
<blockquote style="text-align: justify;">
Tutto questo io ho visto ieri sul sagrato di Piazza San Pietro e posso dirti, fuori dai denti, che finché in quella valle di lacrime avranno Benedetto XVI sarà lotta senza quartiere, per noi.</blockquote>
<blockquote style="text-align: justify;">
E pensare che sarebbe bastato che proprio Giovanni Paolo II gli avesse concesso di lasciare il suo incarico! Ma Wojtyla aveva un gran fiuto nella ricerca e nella scelta dei compagni di viaggio. Beato lui, ahimé, nel vero senso della parola».</blockquote>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLOqieiHIhAx8S7oqK-FQPbitBWOOKxh5Sl8SkBWHWNNQYTG7vJ2YPIDhCVq2VrtYM2gIt6w347KOLll1j1QubRDc0E0q_XcaxQAzmH96-2l-NbSdasxLJ_w3S3XVRPjAn0DWhltbyTUE/s1600/_beato12.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLOqieiHIhAx8S7oqK-FQPbitBWOOKxh5Sl8SkBWHWNNQYTG7vJ2YPIDhCVq2VrtYM2gIt6w347KOLll1j1QubRDc0E0q_XcaxQAzmH96-2l-NbSdasxLJ_w3S3XVRPjAn0DWhltbyTUE/s400/_beato12.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
Qui trovi il <a href="http://paparatzinger4-blograffaella.blogspot.com/2011/05/zio-berlicche-scrive-al-nipotino.html" target="_blank">post</a> originale.<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
Un po' di link sul nuovo e amatissimo Beato:</div>
<div style="text-align: justify;">
- l'<a href="http://www.giovannipaoloii.va/it/" target="_blank">Omaggio</a> a GPII, a cura dei media vaticani "consorziati" <i>ad hoc</i>;</div>
<div style="text-align: justify;">
- il <a href="http://www.karol-wojtyla.org/It/Home%20Page.aspx" target="_blank">sito</a> della causa di beatificazione e canonizzazione;</div>
<div style="text-align: justify;">
- piccoli segni di francescano affetto e venerazione: <a href="http://www.sanfrancescopatronoditalia.it/visualizza_fotogallery.php?id_multimedia=919" target="_blank">qui</a>, <a href="http://www.vocazionefrancescana.org/2011/05/la-vocazione-di-giovanni-paolo-ii-dono.html" target="_blank">qui</a>, <a href="http://cappellaantoniana.blogspot.com/2011/04/il-concerto-io-karol-wojtyla.html" target="_blank">qui</a>, <a href="http://www.sanfrancescopatronoditalia.it/rubrica_incontri_interreligiosi_spirito_assisi.php" target="_blank">qui</a>, <a href="http://www.provinciapatavina.org/upload/allegati/papa3maggio.jpg" target="_blank">qui</a> e <a href="http://www.cantualeantonianum.com/2011/05/segni-di-festa-in-onore-di-giovanni.html" target="_blank">qui</a>...</div>
<div style="text-align: justify;">
- il ricco <a href="http://www.corriere.it/cronache/speciali/2011/beatificazione-giovanni-paolo/" target="_blank">speciale</a> del Corriere della Sera;</div>
<div style="text-align: justify;">
- infine la "famigerata" <a href="http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/homilies/2011/documents/hf_ben-xvi_hom_20110501_beatificazione-gpii_it.html" target="_blank">omelia</a> di Papa Benedetto per la beatificazione e un'altra sua bella <a href="http://www.osservatoreromano.va/portal/dt?JSPTabContainer.setSelected=JSPTabContainer%2FDetail&last=false=&path=/news/cultura/2011/100q11-Si---identificato-con-la-Chiesa-perci--ne-p.html&title=%20%20%20Si%20%C3%A8%20identificato%20con%20la%20Chiesa%20%20perci%C3%B2%20ne%20pu%C3%B2%20essere%20la%20voce%20%20%20&locale=it" target="_blank">testimonianza</a> un po' più datata.</div>frate francescohttp://www.blogger.com/profile/05169620668749589226noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3784396444637110097.post-23847381753857253392011-04-28T14:29:00.007+02:002011-11-21T15:25:32.040+01:00«È veramente cosa buona e giusta...»: una proposta<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyvhgMXLCFNgFgiwjsUcjhhkk-ivgq6oBoo8bsFuNSTCWTxk8aNp8WAWn35hNxmhHr2S-S3icFC2cK4aS_cARvhbNwv_QkWnitSRbEBWldsDojcAjR6BGu80ztKWc7B6-J0pvfIDbG6mY/s1600/Rupnik+2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="229" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyvhgMXLCFNgFgiwjsUcjhhkk-ivgq6oBoo8bsFuNSTCWTxk8aNp8WAWn35hNxmhHr2S-S3icFC2cK4aS_cARvhbNwv_QkWnitSRbEBWldsDojcAjR6BGu80ztKWc7B6-J0pvfIDbG6mY/s320/Rupnik+2.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Il 7-8 maggio 2011 proponiamo un week end di spiritualità a Faenza. Anche questo, come l'itinerario <i>Diamoci una regolata!</i>, presso il Monastero S. Chiara, nella Foresteria. Proprio con le Sorelle Clarisse e qualcuno del Terz'Ordine animiamo questo momento per giovani.</div>
<div style="text-align: justify;">
L'intento vuole essere – in continuità con l'incontro dell'anno scorso sulla Parola di Dio – quello di riscoprire la Messa, e soprattutto la sua liturgia eucaristica, come luogo formativo per eccellenza per la nostra fede e di orientamento per le nostre scelte quotidiane.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Trovi il programma nella pagina sulle iniziative di <a href="http://riparalamiacasa.blogspot.com/p/giovani-frati.html" target="_blank">pastorale giovanile in Emilia Romagna</a>.<br />
E puoi scaricare il <a href="https://docs.google.com/viewer?a=v&pid=explorer&chrome=true&srcid=0B4EdiwUATBsNNTAxMTE0Y2QtODYzZi00NTZlLThlYWYtMzQ0MDJkYjcwYzYz&hl=en&authkey=CMmkv7QI" target="_blank">volantino</a>.<br />
<br />
<b><span class="Apple-style-span" style="color: #cc0000;">aggiornamento</span></b> del 5 maggio<br />
<br />
Date le poche adesioni, abbiamo informato chi ha già aderito che il programma viene ridotto a questo:<br />
<div>
<br /></div>
<div>
<b><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Sabato 7 maggio</span></b></div>
<div style="text-align: auto;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">15.30 arrivi e caffè<br />
16.00 lectio divina sulle lettura di domenica<br />
silenzio personale<br />
17.30 condivisione e/o verifica del cammino dell'anno<br />
19.00 vespri<br />
19.30 pizza e saluti<br /></span>
<i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Per chi lo desidera:</span></i><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">è comunque possibile fermarsi a dormire in foresteria del monastero sabato sera e, domenica mattina, condividere la preghiera e la messa con le monache... in questo caso accordarsi direttamente con sr. Mariangela o sr. Crocifissa: 0546 21234.</span></div>
</div>frate francescohttp://www.blogger.com/profile/05169620668749589226noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3784396444637110097.post-53350759300293355282011-04-23T14:35:00.005+02:002011-11-21T15:25:52.442+01:00Sabato Santo speciale in un luogo speciale<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjK2Ou13ZKapR_3fcHHYWn9tklwSiShL6d5vLCOU83VTKauRa3_Ye07C1KGhLMNoWUNvBkgT0sP6aTkUoSUT5YAT0AHOL1sQdrKo81xApO30vc75s9EpGSTGDfTHVIUzjLIGqneQNyxsDk/s1600/lucesanta1art.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="236" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjK2Ou13ZKapR_3fcHHYWn9tklwSiShL6d5vLCOU83VTKauRa3_Ye07C1KGhLMNoWUNvBkgT0sP6aTkUoSUT5YAT0AHOL1sQdrKo81xApO30vc75s9EpGSTGDfTHVIUzjLIGqneQNyxsDk/s320/lucesanta1art.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
Il Signore risorge... e a Gerusalemme benedice i fratelli ortodossi!<br />
<div>
<br />
Dài un'occhiata al <i>blog</i> <a href="http://www.rinascimentosacro.org/2011/04/il-rito-della-luce-santa-nel-santo-sepolcro/" target="_blank">Rinascimento Sacro: Il miracolo della Luce Santa nel Santo Sepolcro</a>.</div>
<div>
<br />
<i>Buona Pasqua! Χριστός Ανέστη!</i><br />
<i><br />
</i></div>frate francescohttp://www.blogger.com/profile/05169620668749589226noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3784396444637110097.post-77514246823167488332011-04-21T15:30:00.001+02:002011-11-21T15:27:11.743+01:00Insensibili a Dio = insensibili al male<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5Fg03vV7SO9ftCfgcAg3exW3IE_JXR09m9pzXj4KiLMLvqmKsBOaG5Ey9HhqaarYo_pai0KWSTAE6UOEvs07fvbRmg3cD4n7nd39gcrs5PXRols1lMj5LcnoMeid3ubhIumSud4eE4OY/s1600/getsemani.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="218" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5Fg03vV7SO9ftCfgcAg3exW3IE_JXR09m9pzXj4KiLMLvqmKsBOaG5Ey9HhqaarYo_pai0KWSTAE6UOEvs07fvbRmg3cD4n7nd39gcrs5PXRols1lMj5LcnoMeid3ubhIumSud4eE4OY/s400/getsemani.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
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Per entrare – questo pomeriggio – nel santo Triduo di passione, morte e risurrezione del Signore, lasciamoci aprire la porta del mistero dei tre giorni dal Papa Benedetto. Nella sua catechesi di ieri, ultima udienza generale prima di Pasqua, ha guidato un intenso approfondimento della Pasqua di Gesù, suscitando un grande interesse negli internet-media cattolici: si è soffermato con particolare attenzione sulla notte del giovedì santo... nell'orto degli Ulivi. Qui, come ricordate, Gesù prega con intensità... ma in grande solitudine. Neppure i discepoli a lui più vicini riescono a «vegliare e pregare». Il sonno vince.</div>
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<span class="Apple-style-span" style="font-family: inherit;">Per il Santo Padre:</span></div>
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«La questione è in che cosa consiste questa sonnolenza, in che cosa consisterebbe la vigilanza alla quale il Signore ci invita. Direi che la sonnolenza dei discepoli lungo la storia <b>è una certa insensibilità dell’anima per il potere del male</b>, un’insensibilità per tutto il male del mondo. Noi non vogliamo lasciarci turbare troppo da queste cose, vogliamo dimenticarle: pensiamo che forse non sarà così grave, e dimentichiamo. E non è soltanto insensibilità per il male, mentre dovremmo vegliare per fare il bene, per lottare per la forza del bene. <b>È insensibilità per Dio</b>: questa è la nostra vera sonnolenza; questa insensibilità per la presenza di Dio che ci rende insensibili anche per il male. <b>Non sentiamo Dio</b> — ci disturberebbe — e <b>così non sentiamo, naturalmente, anche la forza del male</b> e rimaniamo sulla strada della nostra comodità. L’adorazione notturna del Giovedì Santo, l’essere vigili col Signore, dovrebbe essere proprio il momento per farci riflettere sulla sonnolenza dei discepoli, dei difensori di Gesù, degli apostoli, di noi, che non vediamo, non vogliamo vedere tutta la forza del male, e che non vogliamo entrare nella sua passione per il bene, per la presenza di Dio nel mondo, per l’amore del prossimo e di Dio».</blockquote>
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Credo che in molti possano testimoniare la verità di queste parole. Anzitutto per se stessi. E poi magari per ciò che insegna il contatto con persone, ancora più lontane da Dio. Non più di tre ore fa ho sentito una persona – credente – sostenere, appoggiandosi a nonsomai quale teologo o biblista, che tutto il male che c'è nel mondo non può essere opera del Diavolo... «perché sennò sarebbe troppo potente». Mi è sembrato un arzigogolo mentale piuttosto pericoloso. Accettata una simile premessa, mi pare che le vie di uscita restino due sole: o è in gran parte "colpa" nostra; o è "colpa" di Dio. E, francamente, – pur sapendo di toccare un argomento poco di moda – non mi sembrano molto cattoliche né portatrici di speranza nessuna delle due alternative. Il <a href="http://www.vatican.va/archive/ccc_it/ccc-it_index_it.html" target="_blank">Catechismo</a> mi sembra ancora la voce più affidabile.</div>
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D'accordo con chi dice: «Beh, adesso non volgiamo vedere il Diavolo dappertutto!», mi viene da aggiungere: «Certo! Però dove c'è il male... sì!».</div>
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Perché Gesù non è venuto a morire per salvarci dal mal di gola, dalla povertà, o dall'emicrania. Ha lottato con se stesso e con Dio per imparare a morire: tutto questo perché c'era e c'è in ballo il pericolo che la nostra umanità finisca risucchiata dal male. Così ci redime dal male, e ci apre le porte della sua vita divina. Ci sottrae ad un grave pericolo e ci dona più di quello che mai potevamo sognare di avere.</div>
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Per approfondire:</div>
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- la <a href="http://www.osservatoreromano.va/portal/dt?JSPTabContainer.setSelected=JSPTabContainer%2FDetail&last=false=&path=/news/vaticano/2011/092q11-Udienza-generale-del-20-04-2011.html&title=%20%20%20La%20povert%C3%A0%20umana%20portata%20all%E2%80%99altezza%20di%20Dio%20%20%20%20%20%20%20%20%20&locale=it" target="_blank">Catechesi</a> integrale di Benedetto XVI, sul nuovo bel sito de <i>L'Osservatore Romano</i></div>
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- un <a href="http://www.cantualeantonianum.com/2011/04/il-papa-illustra-il-mistero-del.html" target="_blank">commento teologico</a> del confratello di <i>Cantuale Antonianum</i></div>
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- un breve <a href="http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1347584" target="_blank">approfondimento</a> su <i>www.chiesa</i> sulla Settimana Santa 2011 del Papa</div>
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<i>Buon Triduo santo! E buona Pasqua!!</i></div>
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<br /></div>frate francescohttp://www.blogger.com/profile/05169620668749589226noreply@blogger.com0