La pizza in Paradiso
di fr. Giancarlo Paris
Nella sacrestia della bellissima chiesa parrocchiale di un paese della Valtrompia. I chierichetti sono bambini di colore che parlano con un forte accento bresciano. Uno in particolare è pieno di gioia: è appena tornato da un viaggio in aereo dove ha visitato la terra d'origine della sua famiglia. Dice, con l'entusiasmo proprio dei bambini, che in aereo ha capito che cosa è il Paradiso: mentre volava con la famiglia la hostess ha portato la pizza. Il sacrestano sottolinea: «La pizza la puoi mangiare anche in pizzeria. Mangiare una pizza tra le nuvole non vuol dire essere in Paradiso». Il bambino lo guarda stupito e aggiunge: «Sull'aereo la pizza era gratis! Non si paga. Mentre in pizzeria...». Ecco fatto, con un lampo di genio questo bambino ha capito che cosa distingue il Paradiso dalla vita terrena: la gratuità. L'esperienza della grazia. La salvezza non come qualcosa di meritato, ma di inaspettato che ti coglie di sorpresa. Ti raggiunge e ti riempie di gioia. Qualcuno ha già pagato il conto per te.«Se non vi convertirete e non diventerete come i bambini...».
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