domenica 13 marzo 2011

In ascolto del vangelo: tentati perchè?


I 40 giorni di Gesù nel deserto sono un po' come i 40 anni di Israele nel deserto. Nel deserto, Dio ha messo alla prova il suo popolo...
Ricordati di tutto il cammino che il tuo Dio ti ha fatto percorrere in questi 40 anni nel deserto, per umiliarti e metterti alla prova, per sapere quello che avevi nel cuore e se tu avresti osservato o no i suoi comandi. Egli dunque ti ha umiliato, ti ha fatto provare la fame, poi ti ha nutrito di manna, che tu non conoscevi e che i tuoi padri non avevano mai conosciuto, per farti capire che l'uomo non vive soltanto di pane, ma che l'uomo vive di quanto esce dalla bocca del Signore. Il tuo vestito non ti si è logorato addosso e il tuo piede non si è gonfiato durante questi 40 anni. Riconosci dunque in cuor tuo che, come un uomo corregge il figlio, così il Signore tuo Dio corregge te (Dt 8,2-5).
La prova, insomma, ha un valore pedagogico. Certamente Dio non mette alla prova l'uomo per scoprire se egli sia fedele oppure no... lo sa già! Egli conosce bene il cuore dell'uomo. Forse è l'uomo che invece non conosce il proprio cuore fino in fondo e a volte sottovaluta il fatto che anche nel suo cuore possono annidarsi l'infedeltà, la mormorazione e la debolezza. La prova allora ha un valore pedagogico nel senso che mi aiuta a riconoscere cosa sia presente nel mio cuore. Israele trovandosi davanti alle prove della mancanza d'acqua o di cibo nel deserto, ha potuto toccare con mano come quella libertà ricevuta, in realtà, non era ancora stata assunta fino in fondo; ha potuto toccare con mano che forse le catene dell'Egitto tenevano ancora avvinghiato il suo cuore.
La prova però mi aiuta anche a scoprire che nella vita le cose davvero importanti sono poche e, nonostante la mia infedeltà, il mio sandalo non si è logorato! La nostra quotidianità in fondo è come il deserto: lì posso chiedere al Signore di educarmi nella comprensione di quali siano le cose davvero importanti che Dio mai mi ha tolto! Quando sono provato, è lì che posso davvero fare discernimento su cosa sia davvero importante per me e cosa non lo sia...
La Chiesa ci dona 40 giorni di deserto, la Quaresima, per chiamarci all'essenzialità e per farci scoprire che Dio davvero guida il nostro cammino... Ma insieme anche per metterci alla prova, per chiederci di deporre le maschere e di fare la verità di noi stessi. 40 giorni per l'autenticità!
Nel deserto non c'è bisogno di essere diversi da ciò che si è. Adamo si è coperto perché si è accorto di essere nudo (Gen 3,7); la Chiesa ci offre invece 40 giorni per scoprirci e sentirci amati proprio nella nostra nudità!

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