venerdì 18 febbraio 2011

Pericolo... "privato"

Due giorni fa una coppia di amici mi raccontava di una conferenza a cui avevano partecipato alcuni anni fa. Guest star era don Aldo Buonaiuto, un sacerdote livornese legato alla Comunità Papa Giovanni XXII. Questa è una associazione fondata dal famoso sacerdote riminese don Oreste Benzi, per:
«seguire Gesù povero e servo...» e «condividere direttamente la vita degli ultimi mettendo la propria vita con la loro vita, facendosi carico della loro situazione, mettendo la propria spalla sotto la loro croce, accettando di farsi liberare dal Signore attraverso loro».
Don Aldo si occupa da tempo dell'intervento ("pronto intervento" potremmo definirlo) in soccorso delle persone cadute nella pericolosa ragnatela delle sette più o meno sataniche. La sera di quella conferenza, a cui erano presenti i miei amici, don Aldo – oltre aver ricevuto un minaccia neppure tanto velata da un singolare personaggio durante lo spazio delle domande e interventi del pubblico – non nascose che era fatto oggetto di molteplici minacce. Tra tutte, raccontò solo di un sms ricevuto, che diceva:
Ti toglieremo tutto: la dignità e la voglia di vivere.
Ieri alcuni giornali hanno rilanciato i preoccupanti dati (vedi qui e qui) diffusi attraverso un importante convegno tenuto a Roma accanto alla Cattedrale del Papa. Mercoledì scorso, 16 febbraio 2011, la Pontificia Università Lateranense ha ospitato questo evento, promosso proprio dalla "Papa Giovanni" con l'ISSR della stessa Lateranense e il Vicariato di Roma: L’esperienza religiosa dell’umanità tra libertà e manipolazione. Tra i moltissimi interventi anche quello di don Buonaiuto. In generale le 240 mila (!) vittime di sette, satanismo e occultismo sono le persone più fragili e più facilmente manipolabili. Ciò che preoccupa di più è che sono i più giovani ad essere maggiormente colpiti: oltre agli che vivono momenti maggior difficoltà e solitudine, le vittime predilette sono gli adolescenti, che oggi sono facilmente affascinati da esche tipo stregoneria e vampirismo. 
Peccato che il convegno è ormai bell'e finito. Senz'altro è stata una occasione importante per alzare il velo su un grosso pericolo, che difficilmente viene percepito a livello sociale e pubblicamente affrontato. più che un "pericolo pubblico" è davvero rischio che si corre nella solitudine del proprio privato. Ma per uscirne è impossibile farcela da soli. Per questo è significativo e importante che stia crescendo la sensibilità pubblica su questi temi per difendersi e difendere i più giovani e fragili da questi rischi.
Indice di questa crescita di interesse è anche il ciclo di interventi organizzati presso il nostro Convento del Santo a Padova. Inizieranno martedì 22 febbraio, per un totale di quattro serata a cadenza mensile. Il relatore questa volta è un domenicano francese, che insegna teologia a Bologna: fr. François-Marie Dermine.


Alcuni link utili:
- il sito della Comunità Papa Giovanni XXIII
- il Blog di don Aldo Buonaiuto
- il programma del convegno romano
- un'intervista a don Aldo di Radio Vaticana
- l'agenda della Basilica di S. Antonio - Padova
- la locandina degli incontri sul paranormale a Padova

Nessun commento:

Posta un commento