Davide vuole fare una casa per Dio (2Sam 7). E Dio rilancia: "sono io che faccio una casa per te...".
Vittime del nostro sempre doverci sentire a posto e in pari con tutti, la liturgia ci invita a riflettere proprio sulla nostra continua voglia di fare qualcosa per Dio... cosa buona e santa, ma non dimentichiamo che è Dio che fa per noi, molto prima e molto di più!
Il Natale è così mistero di accoglienza... Contemplando Maria, il dono migliore che noi uomini potevamo fare a Dio, contempliamo proprio questo mistero di accoglienza. Questa la casa che Dio desidera!
Tu non sei l’artefice, tu sei colui che accoglie...
Buona attesa!
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